Edificio residenziale per ventiquattro appartamenti su sei piani e un livello rialzato, piano terreno con negozi. La struttura a telaio di calcestruzzo armato è a faccia vista con i paramenti di mattoni pieni, i serramenti di legno con velette di alluminio.
L’edificio si inserisce all’incrocio tra Via Pola, ampia via di scorrimento, e Via Rosellini, una strada di minor importanza. Attraverso la lettura del regolamento edilizio gli architetti sono giunti a tracciare i contorni del massimo volume costruibile consentito, corrispondente a due corpi distinti, che si attestano sulle due vie perpendicolari tra loro. In entrambi i volumi la facciata verticale si sviluppa fino ad un certo limite, l’altezza di gronda che varia in base alla dimensione della strada, poi la costruzione deve indietreggiare rispetto al fronte principale con una certa inclinazione, per permettere alla luce di raggiungere le strade e i livelli abitabili posti in basso negli eventuali edifici fronteggianti. A testimoniare i confini di questi volumi ideali è rimasta solo la struttura, infatti le sommità di entrambe le porzioni di edificio sono state scavate per ricavare ampie terrazze gradonate mentre i pilastri verticali continui, che si rastremano progressivamente verso l’alto, proseguono oltre i tamponamenti diventando puntoni che sostengono i solai dei piani più arretrati. Anche le due facciate verso corte sono scandite dalla stessa griglia strutturale che rende manifesto il sistema costruttivo.
L’uso del telaio strutturale a vista rappresenta un segno di continuità con la cultura architettonica del razionalismo italiano così come i serramenti a tutta altezza e i tamponamenti in mattoni, esplicita citazione del linguaggio albiniano.
Superficie terreno: 570 mq
Superficie edificata: 450 mq
Cubatura: 9.000 mc